Voglia di innovare, di intraprendere un percorso di trasformazione digitale che permetta di semplificare i processi attuali, combinando nuove tecnologie a una nuova strategia di business, per potenziare la competitività.

Quello che tante volte serve alle aziende è un supporto nella ricerca e nell’ottenimento di agevolazioni che portino a una riduzione del costo complessivo dell’investimento dei nuovi progetti, o a un sostanzioso recupero dei costi sostenuti

Ne parla Nicola Maurizio Martire, Senior Sales Account di 2WS S.r.l. nella sua intervista per Breaking News

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L’entità investimento rappresenta una delle “condizioni al contorno” di qualsiasi progetto informatico. Al pari di componenti quali i riflessi organizzativi (intesi come necessità di riorganizzare i processi per sfruttare le potenzialità del nuovo software) oppure le complessità tecnologiche (nei casi in cui la nuova soluzione richieda skill non disponibili in azienda), può rallentare una decisione fino a sospenderla per parecchio tempo. Questo anche nei casi in cui le criticità a cui il progetto intende far fronte siano pesanti fino a danneggiare la competitività.
Esiste un gran numero di società di consulenza che aiutano le imprese italiane ad individuare e scegliere le modalità per ottenere finanziamenti a fondo perduto o a condizioni agevolate, perché è tutt’altro che facile conoscere tutte le possibilità a livello europeo, nazionale e persino regionale. In questa fitta jungla occorre sempre qualcuno che faccia da guida.
L’obiettivo che qui ci proponiamo però è di riflettere su questa opportunità da punto di vista diverso: un’offerta di soluzioni informatiche che, accanto a software e risorse umane qualificate di supporto, comprenda suggerimenti pratici sulla componente finanziaria. Abbiamo chiesto indicazioni a Maurizio Martire, un professionista dell’IT che da anni inserisce come punto qualificante della propria offerta queste indicazioni.
Le aziende italiane, dalle grandi alle PMI, se vogliono mantenere intatta o addirittura potenziare la propria competitività su mercati sempre più ampi, devono innovare. Innovare significa anche trovare strumenti che aiutino a prendere decisioni – sia strategiche che operative – in tempi inferiori, minimizzando allo stesso tempo le possibilità di errore.

Quali sono le richieste ed i progetti con i quali ti incontri più di frequente?

La domanda di per sé contiene già una parte della risposta e, in particolar modo, se consideriamo la parte relativa all’innovazione, che diventa impegnativa se il comparto informatico dell’azienda ha un po’ di anni sulle spalle e non garantisce più quel valore tecnologico che mi permette di stare al passo con i tempi. Per mantenere alti i livelli qualitativi le aziende decidono di intraprendere un percorso di trasformazione digitale che permetterà loro di semplificare i processi attuali, combinando le nuove tecnologie e la nuova strategia di business. E per fare ciò, moltissime volte mi viene richiesto un aiuto nella ricerca e all’ottenimento delle agevolazioni offerte dalle istituzioni pubbliche europee e nazionali, dagli enti locali territoriali e/o dalle associazioni di categoria. Uno strumento fondamentale per tale fine è il Piano Nazionale Transazione 4.0. attraverso il quale è possibile accedere a forme di agevolazione per il recupero dei costi di progetto attraverso le seguenti possibilità tra loro cumulabili: beni materiali e immateriali non 4.0, beni materiali e immateriali 4.0, ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, innovazione green e digitale, formazione 4.0.

Industry 4.0 rappresenta di sicuro un “tema” che ha riscosso un grande successo, anche grazie ai finanziamenti disponibili. Secondo la tua esperienza, qual è il peso del fattore finanziamento nella decisione si avviare questi progetti?

Il peso del fattore finanziamento è stato la leva per dare corso al cambiamento e per intraprendere una roadmap per un viaggio di rinnovamento, attraverso una reingegnerizzazione nell’utilizzo di tecnologie del piano Industry 4.0 e avvicinare le aziende al concetto di avere i servizi in modalità cloud. A riguardo, ho contribuito con successo all’ottenimento di finanziamenti attraverso la presentazione di una dettagliata relazione presso il MISE – Ministero del Supporto Economico. Nello specifico, è stato richiesto di argomentare un determinato progetto di innovazione tecnologico descrivendo i benefici riferiti ai seguenti argomenti:

  • ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
  • system integration applicata all’automazione dei processi;
  • valorizzazione della produttività dei lavoratori;
  • sviluppo di nuovi processi e prodotti.

Le aziende che hanno scelto questa forma di finanziamento possono testimoniare una riduzione del costo complessivo dell’investimento dell’implementazione dei nuovi progetti che, nella maggior parte dei casi, può arrivare fino al 30% del Total cost of Ownership (TCO) medesimo.